This content is private or does not exist.

-

INFO
Kuula-609 Kuula-554 Kuula-580

Autore:Gaetano Palmaroli (Fermo 1801? - Madrid 1853) Buongiovanni Vinci offre le chiavi della città al legato pontificio, il cardinale Ludovico Scarampi, dopo la cacciata degli Sforza. Tecnica: Olio su tela Dimensioni: 148 x 240 cm Provenienza: Fermo, donazione Carlo Vinci Il dipinto rappresenta uno degli episodi della storia di Fermo: i 2 dicembre 1446 Buongiovanni Vinci, Appartenente a una delle famiglie patrizie più antiche di Fermo, consegnò le chiavi al patriarca di Aquileia, il cardinale Ludovico Scarampi Mezzarota(che successivamente lo avrebbe nominato Podestà di Foligno) giunto come legato del pontefice Eugenio IV, dopo che il Buongiovanni stesso ebbe guidato ebbe guidato la rivolta dei fermani contro gli Sforza, a quel tempo al governo della Città. Dall'antica rocca, occupata dagli Sforza e quindi distrutta, fu innalzato il primo nucleo di quello stesso palazzo Vinci che ancora oggi porta il nome della nobile casata.

Autore: Pittore del XVIII secolo Titolo: Stemma della città di Fermo Tecnica: Olio su tela Dimensioni: 243 x 151 cm

Gallo Bronzo altezza 58 cm provenienza: Fermo, duomo

Santolo Cirillo (Grumo Nevano, 1689 - Napoli, circa 1755) Predica del Beato Vincenzo de' Paoli olio su tela 327 x 225 cm provenienza: Fermo, casa della Missione

Pittore della fine del XVIII secolo Veduta di fantasia dei monumenti sul Girfalco di Fermo olio su tela 88 x 128 cm Provenienza: Fermo, Palazzo dei Priori

Lapicida del XV secolo Aquila imperiale prima metà del XV secolo pietra policroma 143 x 69 cm Lo stemma raffigurante l'aquila imperiale proviene, secondo la tradizione erudita dalle fortificazioni del Girfalco, distrutte nel 1446.

Scultore marchigiano del XVII secolo Margutto legno di rovere scolpito e dipinto altezza 220 cm la scultura raffigura un guerriero con armatura, elmo, scudo e il braccio destro teso lateralmente. Rimasta nei sotterranei del Palazzo Civico fino alla fine del XIX secolo, fu recuperata da Raffaelli che vi riconobbe il cosiddetto ”Margutte”, il fantoccio impiegato per il gioco della quintana o giostra dell'anello che ancora si svolgeva a Fermo il giorno di ferragosto (Raffaelli 1890, pag 124), oggi sostituito da una semplice corsa di cavalli.

Lapicida del XV secolo “Arme magna” della città di Fermo primo quarto del XV secolo pietra policroma 143 x 69 cm

Card

    Please rotate the device into landscape mode and insert into your VR headset.